Il Bricchettificio di Ponte alle Forche è uno dei simboli della storia industriale di San Giovanni ed anche uno dei più antichi e longevi, risalendo la sua costruzione al 1908 e restato attivo sino alla vigilia delle incursioni aeree inglesi del 1944. E ciò lo salvò dai bombardamenti che invece rasero al suolo il suo gemello di Castelnuovo e la centrale termoelettrica che se ne alimentava.
Risparmiato dalla furia della guerra, il complesso industriale restò abbandonato a sé stesso ed alle incurie del tempo sino al 2001 quando fu acquistato dalla Cooperativa La Castelnuovese che, qualche anno più tardi, bandì un concorso internazionale per la riqualificazione dell’intero complesso con l’intento di farne la sua sede oppure un museo industriale o entrambe le cose.
Tra i tanti progetti presentati, quello di un prestigioso studio di ingegneria prevedeva di collocare all’esterno la parte museale con i macchinari e fare delle strutture perimetrali del Bricchettificio una ‘pelle’ che avrebbe ospitato al suo interno un modernissimo edificio.
Come si vede a lato, il progetto era affascinante e rispettoso della storia industriale ed architettonica del Bricchettificio ma rimase sulla carta perché nel 2017 La Castelnuovese, travolta da una serie di scandali finanziari, fu dichiarata fallita dal Tribunale di Arezzo, i suoi dirigenti rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta ed i beni societari sequestrati. Fra essi il Bricchettificio di Ponte alle Forche che è oggi nelle mani di curatori fallimentari romani per i quali non è assurdo pensare che la struttura valga solo il suo peso in ferro.
Cosa ne sarà di questo pezzo di storia industriale sangiovannese è difficile prevedere ed immaginargli un futuro, anche per la fragilità della sua struttura metallica che, senza manutenzioni, è esposta ad ogni tipo di danno, dalla ruggine che già anni fa ha provocato il crollo di parte del tetto alla stessa precarietà statica dell’edificio che in qualsiasi momento potrebbe soccombere sotto il non improbabile crollo della sovrastante ciminiera alta quasi quaranta metri.
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